XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884
anche nella sostanza della medesima che essa non è fatta se non a nome di una sola Commissione, credo che il regolamento sia stato violato in molteplici
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veggo in che cosa sia stato violato il regolamento nè comprendo la ragione della proposta fatta dall'onorevole Romeo, perchè si facciano due distinte
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, perchè la componevano le stesse persone. Adunque io non veggo in verità in che cosa sia stato violato il regolamento, dacché queste persone medesime
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volta sono avvenuti casi consimili di Commissioni elette per due disegni di legge distinti, ma connessi, e per i quali sono stato nominate Commissioni
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duello, e pel fatto del preteso oltraggio, che ne sarebbe stato la causa.
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amico l'onorevole Mazza, così senz'altro egli mi dicesse: voi avete offeso me come consigliere di Stato. Risponderei loro: io qui sono deputato e
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, non militari, non direttori generali, non consiglieri di Stato.
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vuol rispettato il capo dello Stato. Ora, signori miei, che il capo dello Stato sia in una minima parte rappresentato dal segretario generale non può
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dello Stato richiede, per dare giurisdizione od impero.
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presidente. Onorevole Indelli, se ci fosse stato qualcuno iscritto in favore della Commissione, io gli avrei dato facoltà di parlare. Non vi è che
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differenza dei tempi. Quando la potenza parlamentare si sollevava, queste garanzie erano rispettate; ma quando la reazione invadeva lo Stato, queste
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Ma se in una determinata forma di azione, possa esserci o non esserci reato, allo stato delle cose non può pronunziarsi. Quando le indagini
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privilegi suoi contro la Corona e contro gli altri poteri dello Stato.
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Io credo che di tutto ciò che possa avere l'ombra di reato, e che non sia stato commesso qua dentro il recinto dell'Aula, l'autorità giudiziaria
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Si è detto (e questo è stato l'assunto dell'onorevole Billia che ha parlato prima di me) che il procuratore del Re non aveva alcun bisogno di
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«La Camera, allo stato degli atti processuali, non trova luogo a deliberare nelle domande a procedere contro gli onorevoli Lovito e Nicotera, e sulle
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Io credo pertanto, o signori, che la Camera debba dichiarare che, allo stato degli atti, non c' è luogo a deliberare ne sulle domande a procedere
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Spettava al nostro presidente, nel caso che ci fosse stato alcun dubbio, d'invitare la Camera a dire fino a qual punto poteva giungere la sua
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. Se ciò fosse stato, quel fatto dava incontestabilmente luogo ad una azione penale, il cui esercizio sarebbe stato devoluto al Pubblico Ministero. Ma
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, allora quando il capo dello Stato, rivolge la sua parola ai rappresentanti della nazione; ed hanno veduto allora che la polizia della Camera non è più
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L'articolo 45 dello Statuto è stato più volte illustrato. Ricordo una dotta relazione dell'onorevole Mancini, più tardi una larga discussione nella
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costantemente le nostre libertà, e come egli sia stato sempre fedele custode di quel tesoro che era affidato alla sua vigilanza.
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questa non è retta; ed ha ragione. Nessuno più di me riconosce il dovere degli uomini di Stato di sapere quando occorra all'opinione pubblica traviata
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crimine o delitto sarà stato commesso o l'imputato avesse la sua dimora, o potesse esser trovato.»
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«La Camera allo stato degli atti, non trovando luogo a deliberare sulla domanda di autorizzazione a procedere contro l'onorevole Nicotera, passa
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autorizzi a sconfessare l'operato di un presidente solerte, intelligente e curante del proprio dovere come è stato sempre l'onorevole Farini. Io per
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«Allo stato delle cose, tanto manca che questa dimostrazione siasi data, che non solo non apparisce accertata l'esistenza del reato, ma ne è talmente
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procedere per un fatto che non ancora è stato determinato? Ecco che cosa ha detto la Giunta:
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4° Stato degli impiegati civili. (68)
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Povero me, se avessi bisogno che egli mi ricordasse così essenziale dovere! Tutto ciò che io dovevo fare, e che il Governo poteva fare, è stato fatto
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Accademia della crusca
